Mostra Personale, 15 Settembre / 2 Ottobre 2009
Stradedarts, con il patrocinio del Comune di Milano Cultura, presenta alla Triennale Bovisa la mostra dell’artista KayOne, Caratteri Mobili. Caratteri Mobili come quelli dei primi Graffiti sui treni della metropolitana di New york, caratteri mobili come la stampa di Gutenberg, caratteri mobili come quelle lettere che nei quadri di KayOne fluttuano in uno spazio di colore ed energia gestuale e materica. Cosa spinge uno dei primi e più noti “writers” italiani come KayOne a mettere in un quadro la propria forza espressiva? Qual è il rapporto tra la strada e l’atelier? Tra la tribù trasgressiva e borderline cui si sente di appartenere e la solitudine dell’artista di fronte alla tela bianca? Nella storia creativa di KayOne, iniziata ormai da più di vent’anni, convive questa duplicità, che si risolve in ricchezza artistica: i suoi quadri non sono come i suoi “graffiti”, come i “wall drawings” che hanno colorato Milano (e che continuano a farlo…), eppure ne sono la derivazione diretta, che non può essere letta solo secondo i canoni tradizionali della storia dell’arte, ma come un’esperienza fluida, nuova, che non ripercorre strade già frequentate ma le reinventa. Il linguaggio è nuovo, le forme di questo linguaggio apparentemente no: la contraddizione non si risolve se non in un nuovo sguardo che considera fondamentale il contesto in cui sono nate. Questa mostra affronta l’opera “su strada” e su tela di KayOne proprio con questa intenzione, analizzandola nel suo contesto, e dimostrando come essa sia anticipatrice, sintomatica ed esemplare di un nuovo filone dell’arte contemporanea.
Comunicato Stampa
Caratteri Mobili come quelli dei primi Graffiti sui treni della metropolitana di New york, caratteri mobili come la stampa di Gutenberg, caratteri mobili come quelle lettere che nei quadri di KayOne fluttuano in uno spazio di colore ed energia gestuale e materica. Uno dei writer italiani della prima ora, KayOne, classe 1972, ha cominciato nel 1988 a 16 anni. Pioniere a Milano quando il graffiti writing comparivano solo nelle serie riciclate dei telefilm americani. Marco Mantovani oggi ha 37 anni e passa gran parte del suo tempo negli uffici dell’agenzia pubblicitaria Mantovani ADV, fondata insieme con suo fratello lavorando come art director e dipingendo quadri. Fondatore agli inizi degli anni ‘90 della prima rivista italiana di Graffiti Writing Tribe Magazine, non ha mai abbandonato la sua passione per l’arte ed il Writing, che fa parte ancora oggi della sua quotidianità, organizzando e partecipando a numerose manifestazioni di Writing ed eventi artistici in tutta Italia. La mostra raccoglie la ricerca di KayOne dalla partecipazione nel 2007 alla mostra Street Art, Sweet Art presso il PAC di Milano ad oggi e la traduce in gesto pittorico, confrontandosi con molteplici supporti, partendo dal muro per arrivare alla tela, al metallo e ai tessuti tecnici Eastpak. Sotto la curatela di Marco Meneguzzo, KayOne trasporta nel contesto istituzionale della Triennale Bovisa il sapore della strada e del suo fermento artistico, coinvolgendo il pubblico in un percorso che l’artista vive sui muri delle strade nazionali e internazionali da oltre 20 anni. KayOne la cui opera è caratterizzata da accostamenti di colore piacevoli e audaci, caos energetico di linee, forme che richiamano le arterie urbane, il respiro della città e dell’arte che la colora, su tela ritrova una forma più gestuale e istintiva del dipingere. Senza abbandonare l’impatto visivo classico del Writing, che su muro esprime tutta la sua forza con colori e dimensioni, nei suoi lavori mantiene uguale forza del colore e della materia realizzando con la gestualità della pennellata scritte, lettere ed esplosioni di colore, simili a scosse di energia provenienti da un Big Bang dell’universo stradale. Realizzando opere polimateriche con colori intensi e cromatismi capaci di dare vita ad armonie di colori dall’equilibrio perfetto, che evidenziano un talento artistico capace di trasportare su tela l’emozioni della strada, il sapore del vissuto e dei muri di periferia. Lavori istintivi che trasmettono un percorso pluridecennale di Writing in strada e che, grazie alle sue opere, KayOne porta in ambienti chiusi con la stessa forza ed energia. Da questo mix di studiato dinamismo e di calcolatissima gestualità, di calore e di freddezza, di calcolo quasi matematico e di fortissima emotività, da questo incrocio di straripante energia visiva e di perfetta tenuta dell’immagine finale, nasce l’originalità e la forza della pittura di KayOne: alchimista della visione e formidabile creatore di universi funambolici e di immaginari mondi pazzi, coloratissimi e dinamici.
PATROCINIO:
Comune di Milano – Cultura
PARTNERS:
Molotow, Capozi, Untho
MEDIA PARTNERS:
C6 TV, Metro, Wildstylers Media